I rischi psicosociali stanno assumendo sempre più un ruolo di primo piano, accanto ai rischi tradizionali (infortunistici, igienico- ambientali).
I rischi psicosociali costituiscono un serio pericolo per la salute degli individui e di conseguenza per l'efficacia e la produttività di ogni organizzazione
L'Accordo Europeo del 2004 definisce lo Stress Lavoro-Correlato come una “condizione, accompagnata da sofferenze o disfunzioni fisiche, psichiche, psicologiche o sociali, che scaturisce dalla sensazione di non essere in grado di rispondere alle richieste o di non essere all'altezza delle aspettative”.
La valutazione dello stress lavoro-correlato è prevista dalle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro a partire dal d.lgs 81 del 2008 e, per l’elevato impatto sull’efficienza delle risorse umane, dovrebbe essere uno dei più importanti aspetti da analizzare all’interno di aziende di ogni dimensione e settore.
Il Servizio di coaching e sostegno psicologico, interviene a favore della promozione e lo sviluppo del benessere dei lavoratori, attraverso azioni di consulenza e di supporto finalizzate a rendere ogni percorso un’esperienza che valorizzi le potenzialità del singolo lavoratore.
Per benessere organizzativo si intende la capacità di un’organizzazione di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori che operano al suo interno. Le aziende più performanti sono quelle con collaboratori soddisfatti e motivati, un “clima aziendale” sereno e partecipativo.
La motivazione, la collaborazione, il coinvolgimento, la corretta circolazione delle informazioni, la flessibilità e la fiducia delle persone sono tutti elementi che portano a migliorare la salute mentale e fisica dei lavoratori, e di conseguenza la produttività di ogni struttura organizzativa.
La nostra vita è diventata sempre più frenetica, tutto si trasforma in maniera repentina, e l'avanzare delle nuove tecnologie modifica inevitabilmente anche il volto delle aziende.
Nuove tecnologie, nuove forme di rischio professionale.
Dal 2007 il tecnostress è stato ufficialmente riconosciuto come malattia professionale, di conseguenza analizzarne le cause e gli effetti sui lavoratori rientra nell'obbligo di valutazione dei rischi previsti dal D.Lgs 81/08. La valutazione va effettuata analogamente a quella dello stress lavoro-correlato.
Ma questo è un solo lato della medaglia, infatti la vera sfida è quella di mettere in atto strategie e politiche attive, atte alla prevenzione dei fenomeni stressogeni, intervenendo sia sulle causa sia sugli effetti.
Questo genera benessere aziendale e maggiore produttività.